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Giacinto Luzzi

Giacinto Luzzi, è nato nel 1924 a Oriolo (CS). Ha studiato al liceo classico Telesio di Cosenza e si è laureato in Medicina a Bologna, specializzandosi in Cardiologia. Per circa trenta anni i contadini del suo paese e di Laino hanno avuto modo di stimare profondamente il medico che "leggeva" nel loro cuore. Dal 1976 scese con la famiglia a Castrovillari e lavora con una, oggi, rara dedizione al suo dovere di medico. Accanto all'attività professionale quella politica. Iscritto dal 1946 al P.C.I. è stato più volte candidato al comune (a Oriolo e a Castrovillari: qui attualmente è consigliere comunale), alla Provincia, alla Regione. La candidatura al Senato, nel 1976, coronata da una grande affermazione personale, è stata, per usare le sue parole "la più bella avventura politica".' Stimolato dalla sua viva intelligenza, Luzzi ha coltivato vari interessi culturali, ma ha sempre riservato uno spazio rilevante alla conoscenza delle opere di scrittori e poeti italiani e stranieri, come T. Mann, P. P. Pasolini, A. Pierro. Quest'ultimo ha costituito un modello da tener presente nella sua produzione in vernacolo, che ora vede la luce con la raccolta di poesie "Na Notte", che è venuto via via pubblicando sulla stampa locale e che andavano riscuotendo sempre maggiori e convinti consensi da parte di attenti lettori che scoprivano un poeta originale e maturo. La scelta del vernacolo ha, per Luzzi, un profondo significato: in una società dal babelico frastuono il dialetto, rispetto alla "lingua degli oppressori", racchiude una grande energia poetica. Nel 1990 ha pubblicato una tragedia di ispirazione greca "Bufera", sempre in dialetto; nel 1991 alcuni racconti "Il sentiero delle fragole", nel 1995 un romanzo "L'uomo che giocava a scacchi". E'recente un suo volume sul sistema sanitario, "Tra le nebbie della Sanità", pubblicato nel luglio 1996.

--- a cura del Prof.Vincenzo Toscani ---