Vai al contenuto della pagina.
Regione Calabria
Accesso ai servizi
Comune di Oriolo
Cerca
Sezioni principali
Aree Tematiche
L'Amministrazione
Vivere Oriolo
» Vivere Oriolo
» Cultura e Storia
» Luigi Melfi
Aree Tematiche
+
Bandi, concorsi e atti
Imposte, tariffe e finanze
Lavori pubblici, urbanistica e patrimonio
Servizi Scolastici
Associazioni
Coronavirus Covid-19
Privacy
L'Amministrazione
+
Sindaco
Giunta
Consiglio
Uffici e Riferimenti
Orario Uffici
Commissioni Consiliari Permanenti
Regolamenti
Statuto
Segretario
Amministrazione trasparente
Vivere Oriolo
+
Come raggiungerci
Galleria fotografica
Il Comune in breve
Gemellaggi
Cultura e Storia
Ricettività e Ristorazione
Associazioni
Portale Turistico
Albo pretorio
CONTRIBUTI SOSTEGNO ATTIVITA' ECONOMICA ANNO 2020
+
Amministrazione trasparente
Come fare per
Luigi Melfi
La ricerca pittorica di Luigi Melfi di Vincenzo Toscani:
Non è mai troppo soffermarsi sulla pittura e sull'estro di Luigi Melfi, oriolese di nascita. Nel divenire dell'uomo un momento esaltante è quello della ricerca, che diventa ancor più importante per i pittori e per la loro produzione artistica. La varietà di linguaggio, la continua ricerca, armonicamente conviventi, fanno di Luigi Melfi un degno esponente della cultura meridionale. Luigi Melfi è nato a Oriolo (CS) il 2.2.1927. Diplomato al Liceo Artistico presso l'Accademia di Belle arti di Napoli, si è poi abilitato all'insegnamento di Storia dell'Arte e di disegno per le scuole superiori. Ha partecipato a numerose mostre collettive e a concorsi di pittura estemporanea e non. Cospicuo è il numero delle sue personali nella cornice del Castello Medievale (XIsec.) di Oriolo e della riviera jonica. Dal 1983 è membro dell' A.I.A. (Associazione Italiana Acquerellisti con sede a Milano) e, in qualità di acquerellista, ha partecipato nel 1983 alla mostra nazionale nella Galleria Civica di Monza, nel 1984 a quelle dell'Arengario di Milano e di Villa Olmo di Como, nel 1985 e '86 alla III e IV Rassegna Internazionale al Centro Culturale Banca d'Italia di Roma, nell' ottobre '86 alla Mostra "Omaggio al Duomo" a Milano, nell'87 a Tirano per la Mostra Valettinese. Numerosi sono poi i riconoscimenti, le targhe e le pergamene collezionate.
Melfi consuma la sua esperienza anche nell'espressionismo dove il colore crea la forma e quindi il disegno. Nelle tele della prima maniera troviamo una matrice rifacentesi all'astrattismo e che prepotentemente vuole entrare nel mondo metafisico con un linguaggio elaborato e convincente. Esplodono i colori la cui vivacità ci porta al di là dei confini dell'essere e del reale. E' la pittura dei sogni in cui il paesaggio si sposa all'ermetismo e diventa policromia e polivalenza. In Melfi la ricerca dei puri valori formali è una conseguenza dell'influsso che i naifs ebbero su di lui. Maggiormente negli acquerelli troviamo paesaggi sfumati e delicati che traspaiono tra ampie pennellate di energici colori. Dal surreale passa poi al reale e i diversi filoni si armonizzano in eccellenti toni espressivi particolarmente penetranti: le baite delle desolate campagne si inchiodano sul paesaggio atmosferico dove l'anima cerca il respiro e dove la mente trova il riposo. Nei suoi quadri il pittore recupera i valori universali dell'arte mediante un'interpretazione personale, fantastica, artistica, lirica della realtà che è osservata, sentita ed espressa senza pedanteria. Davanti alla natura e ad un soggetto l'artista soffre, lo sente, lo osserva attentamente e lo filtra attraverso la sua sensibilità secondo il principio aristotelico secondo cui bisogna raccogliere il verosimile con contenuti favolosi e fantastici. Davanti alla realtà dipinge le impressioni fuggevoli della stessa, dominandola al fine di renderla espressivamente personale. Dalla realtà prende solo ciò che è in accordo con le sue idee, dipingendo ciò che ha dentro non ciò che è intorno. In questa astrazione siamo sulla scia degli insegnamenti di Monet, di Cezanne, di Van Gogh. Infatti in Melfi c'è il timbro e l'ebbrezza dell'impressionismo. Sperimentando l'olio e l'acquerello e collezionando ricerca su ricerca, Melfi si è soffermato sull'acquerello per mostrare cosa si può recuperare dei valori della natura, dei valori culturali e storici con la vetusta tecnica che ben si accorda con la fluidità dello spirito e dei sentimenti e non ammette correzioni. Negli acquerelli, dunque, esplode il paesaggio atmosferico spontaneo soprattutto perché questa tecnica non permette ragionamenti troppo sottili, prestandosi bene per esprimere immediatamente emozioni e sensazioni. L'esperienza acquerellistica di Melfi matura nella descrizione del centro storico di Oriolo che lui ama nella realtà e nella sua pittura e questo amore traspare dalle pennellate dolci come carezze perché Melfi accarezza prima col cuore, poi con l'arte, un paesaggio per lui sacro. E questa sacralità è visibile anche nelle forti pennellate, quando glorifica la cattedrale di Oriolo, simbolo della religiosità di questo antico centro dell'Alto Jonio cosentino. Cattedrale e castello medioevale compaiono spesso nella produzione di Melfi forse per ricordare all' osservatore l'antica antitesi dei due poteri: quello temporale della Chiesa e quello civile di una società feudale che, a sprazzi e per certi versi, ritroviamo ancora in alcuni modi anacronistici della gestione del potere politico. Il riferimento ai centri storici ha un doppio significato per Melfi: innanzitutto è la denuncia dello stato di abbandono degli stessi e del loro sgretolarsi sotto l'incessante sferza del tempo, ma contemporaneamente la loro glorificazione per ciò che storicamente hanno rappresentato e rappresentano tutt'ora.
--- a cura del Prof.Vincenzo Toscani ---
Indietro
Vivere Oriolo
Come raggiungerci
Galleria Fotografica
Il Comune in Breve
Gemellaggi
Cultura e Storia
Ricettività e Ristorazione
Associazioni
Portale Turistico
Comune di Oriolo
Contatti
Via Pietro Toscani, 75
87073 Oriolo (CS)
C.F. 81001210780 - P.Iva: 01205810789
Telefono:
0981 93 08 71
Fax: 0981 93 08 70
E-mail:
PEC:
Codice Univoco per Fattura Elettronica: UFQTCJ
Contatti D.P.O.
E-mail:
Indo s.r.l.s.
Ufficio Relazioni con il pubblico
Uffici e orari
Numeri utili
Trasparenza
AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE
Link utili
PROTEZIONE CIVILE CALABRIA
Provincia di COSENZA
Regione CALABRIA
Bollettino Ufficiale della Regione Calabria
Gazzetta Ufficiale
GEOPortale della Provincia di Cosenza
Calcolo IMU
Visure Catastali On Line
SUAP
Calabria SUAP
CalabriaSUE
Statistiche Demografiche fi Oriolo
Dichiarazione di Accessibilità
Seguici su
Newsletter
Privacy
Note legali
Dati monitoraggio
Come fare per
Dichiarazione di accessibilità
Credits
© Comune di Oriolo - Tutti i diritti riservati